L’Italia Under 21 fuori dagli Europei; la vittoria contro gli inglesi non basta perché l’1-1 tra Portogallo e Svezia elimina gli azzurri.

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Il volto cupo di mister Di Biagio ieri sera, e le lacrime di Cassano nel 2004.
Il calcio tricolore ha mangiato ieri il secondo “biscotto”?
Nessuno può dirlo con certezza, e sicuramente – soprattutto nel caso dell’Italia del 2004 – le colpe azzurre sono tante.
Ma i dubbi restano; sportività, fair play, etica sportiva e tante belle parole che spesso ascoltiamo dai “maestri” di tutto il mondo, pronti a bacchettare il nostro calcio (che non brilla per pulizia, anzi); ma, alla prova dei fatti, ecco arrivare pareggi con poco spettacolo in campo e prove agonistiche decisamente al minimo.
Il 2 – 2 fra Danimarca e Svezia nell’Europeo del 2002, arrivato a pochi minuti dalla fine, fra abbracci dei tifosi scandinavi che riempivano lo stadio con striscioni che inneggiavano al “pareggio_biscotto” anti – Italia.
Ieri sera, le immagini dei giocatori portoghesi fermi in mezzo al campo a passarsi il pallone sotto lo sguardo pressoché indifferente degli svedesi.
Sì, sempre loro, gli svedesi. I perfetti scandinavi, civiltà di onesti nella quale sportività e rispetto non permetterebbero mai di accomodare, implicitamente, un risultato, vero?
Nessuno può sapere, nessuno può accusare, e non lo facciamo nemmeno noi.
Solo che, a parti invertite, scommettiamo che gli italiani sarebbero stati seppelliti di polemiche e lezioni di fair play dai giornali di tutta Europa.
Non è il momento di gridare al complotto, visto che il calcio italiano non se la passa bene, fra indagini e processi.
Ma attenzione ai biscotti, perché sembra che anche in Svezia siano molto golosi e li mangiano volentieri.

2-2

Fonte articolo @twittacalcio

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